Il progetto
Conservazione delle risorse genetiche animali in agricoltura
La regione Sicilia vanta un importante patrimonio zootecnico articolato in diverse razze e popolazioni appartenenti alle diverse specie.
Con lo sviluppo di innovative e sofisticate tecniche analitiche, oggi è possibile definire adeguati piani di conservazione e/o caratterizzazione morfo-funzionale e genetica delle risorse genetiche animali locali.
Il presente progetto ha come obiettivo lo sviluppo di modelli e strategie di conservazione e caratterizzazione della biodiversità animale presente sul territorio regionale, attraverso la valorizzazione della multifunzionalità di razze e popolazioni autoctone a rischio di estinzione, e proporre al sistema degli allevatori custodi, linee guida e procedure operative di gestione, come supporto tecnico-scientifico.


Obiettivi delle attività
Conservazione on farm:
- Valutare la diversità genetica a livello di popolazione per determinare il rischio basato sulle dimensioni effettive e il tasso di consanguineità.
- Sviluppare strategie operative per limitare la consanguineità nelle future generazioni.
- Favorire l’aumento demografico fino al raggiungimento della soglia di rischio raccomandata dalla FAO per ciascuna specie.
Caratterizzazione morfo-funzionale e genetica:
- Condurre una caratterizzazione morfologica e funzionale utilizzando principalmente i descrittori primari delle “Linee guida per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità animale di interesse per l’agricoltura” e altri descrittori specifici.
- Effettuare una caratterizzazione genetica per comprendere l’origine, la filogenesi e le eventuali somiglianze con altre popolazioni.
- Definire e documentare gli standard di razza per una migliore gestione e conservazione.
Aziende
Persone
Animali mappati
I risultati
I risultati ottenuti dalle attività relative alla conservazione, permetteranno l’identificazione di capi “miglioratori”, ovvero di quei riproduttori in grado di innalzare i livelli di diversità genetica della propria razza, evitando la manifestazione di fenomeni depressivi legati alla consanguineità. Questo comporterà anche lo scambio di riproduttori tra gli allevatori stessi, per creare sinergie e organizzazione di reti, utile al mantenimento della variabilità genetica delle popolazioni da conservare.
I risultati ottenuti dalle attività relative alla caratterizzazione genetica, fenotipica e morfo-funzionale, verranno utilizzati per la preparazione di rapporti tecnici da sottoporre alla valutazione da parte di specifiche commissioni tecnico-scientifiche. Si prevede la richiesta di istituzione e relativa iscrizione ad un apposito registro o repertorio regionale, previa predisposizione della documentazione in conformità alle linee guida nazionali.







